Perché utilizzare un olio extravergine di oliva a differenza di un olio di oliva?

Innanzitutto andiamo a conoscerne le differenze:

Un olio extravergine di oliva o olio EVO è un prodotto che deve avere delle caratteristiche organolettiche e chimiche ben precise per poter essere chiamato tale.

L ’acidità non deve mai superare i 0,8 grammi per 100 grammi e i suoi profumi al naso e la sua consistenza devono superare specifici parametri di degustazione.

L’olio extravergine di oliva, viene estratto dalle olive mediante procedimenti meccanici all’ interno del frantoio tramite 4 semplici passaggi:

 

  1. Lavaggio delle olive ( per eliminare residui dopo la raccolta)
  2. Defogliazione (eliminazione delle foglie)
  3. Molitura (frantumazione delle olive e successiva gramolazione per massimo 25 minuti a una temperatura non superiore ai 27°, per poter ricevere la dicitura “Estratto a freddo”).
  4. Centrifugazione (separazione dei 3 corpi che sono contenuti in un oliva, quali acqua, olio e nocciolo)

Al termine del processo di lavorazione, importante ma anche facoltativa è la filtrazione , che può essere effettuata in modo parziale per eliminare eventuali residui post lavorazione.

Ultimo passaggio è la conservazione in silos in acciaio, fondamentale per preservare tutte le caratteristiche organolettiche che caratterizzano un olio extravergine di oliva di qualità.

L’olio di oliva  mentre è una miscela composta da un olio raffinato e da un olio vergine. Parliamo quindi di un prodotto lavorato chimicamente all’ interno di raffinerie e un olio che contiene degli standard qualitativi inferiori rispetto ad un olio extravergine di oliva, ma estratto con gli stessi procedimenti di lavorazione. L’acidità di questa tipologia di olio non deve superare 1 grammo per 100 grammi.